Luca Abete riparte con il suo tour #NonCiFermaNessuno nelle università italiane.

Luca Abete inizia dall'Università Parthenope l'undicesima edizione della campagna sociale dedicata agli universitari che ha ideato. Il tema di quest'anno è contro la solitudine giovanile “Sono particolarmente contento della prima tappa all'Università Parthenope del nuovo tour di Non ci ferma nessuno dove sono intervenuti tanti ragazzi. È un intreccio incredibile di esperienze che servono ad annullare la solitudine. Infatti, il claim di quest'edizione è 'Nessunə è solə’" esordisce Luca Abete che ha ideato la campagna sociale #Noncifermanessuno dove a essere al centro sono gli studenti, prevalentemente, delle università. "E' sì un giro che faccio nelle università italiane, ma è, principalmente, un giro che facciamo nei sogni dei giovani. Come dimostra la partecipazione di oggi di Andrea Settembre, vincitore di Sanremo giovani, il quale ha raccontato la sua esperienza da coetaneo, si sono ritrovati tutti più vicini, convinti che probabilmente la solitudine a volte è soltanto percepita ma non è reale, basta cambiare un punto di vista" spiega Abete quando NapoliToday lo incontra alla fine dell'incontro che inizia da Napoli per terminare a dicembre a Milano. Un’edizione contro la solitudine giovanile Irriverente, talvolta anche spericolato, inviato di Striscia la notizia, Luca Abete si mette in ascolto dei ragazzi che partecipano al tour, cerca di ascoltare più storie possibili per confrontarsi con loro, dandogli input, consigli, come farebbe un fratellone maggiore che già ne ha viste tante, passando la stessa irrequietezza e insicurezze su quel futuro che c’è fuori dalle aule. Sensazioni che fanno avvertire solitudine, per questo il claim di questa nuova edizione è ‘Nessunə è solə’ proprio per contrastare la solitudine giovanile. #NonCiFermaNessuno è un progetto di comunicazione sperimentale basato sulla condivisione di esperienze che trova il suo compimento in un tour universitario che accorcia le distanze tra chi vive un disagio e chi invece è riuscito ad affrontarlo con successo. L’essenza è motivare i ragazzi, spingendoli a non mollare passioni, desideri e speranze che a volte si ficcano in fondo a un cassetto perché scoraggiati. Il feedback degli studenti Sono davvero tanti i ragazzi riuniti all’aula 1.8 della sede di Palazzo Pacanowski, alcuni dei quali hanno già partecipato agli incontri precedenti che si sono susseguiti negli anni. Ci ritornano perché vedono negli aneddoti raccontati da Luca un’occasione di crescita e di messa a fuoco su quale potrebbe essere la strada migliore da intraprendere alla fine degli studi com’è il caso di Aniello, 25 anni e prossimo alla laurea in Informatica che per la seconda volta interviene al tour napoletano, super spronato dalle parole di Luca. Stessa cosa è per Luana 20 anni e ai primi anni di Scienze Motorie che invece partecipa per la prima volta: “Con ironia Luca ci fa riflettere e spinge ad andare avanti e a essere anche più predisposti a collaborare insieme anche per non essere soli come poi è lo scopo delle nostre associazioni di cui facciamo parte in Ateneo Studenti per Uni Parthenope e Parthenope unita in cui noi studenti ci spalleggiamo tantissimo”. "Io mi stupisco sempre. Non do nulla per scontato. Ogni giorno della mia vita, ogni piccolo traguardo che raggiungo che possa essere un servizio concluso per Striscia o una tappa del mio tour universitario, mi rende felice. Credo di avere il dono vedere la nota positiva nelle nostre giornate che sembrano tutte uguali e che vorrei regalare a tutti".